Dic302020NAO NEWSYou need to be logged in to view this content. Si prega Log In. Non sei un membro? RegistratiCategory: NAO NEWSBy FeniciaDicembre 30, 2020Tags: malattia tromboembolica venosaRivaroxabanterapia anticoagulanteTEV Condividi questo articolo Share on FacebookShare on Facebook Share on XShare on X Share on LinkedInShare on LinkedIn Share on WhatsAppShare on WhatsApp Post navigationPreviousPrevious post:Dalla SCA alla CAD: il rischio residuo aterotromboticoNextNext post:Trattamento del TEV nel Paziente OncologicoArticoli recentiRivaroxaban nella pratica clinica, nella cardioversione, nell’ablazione dei soggetti in fibrillazione atrialeSettembre 25, 2024Rivaroxaban e prevenzione della Sindrome Post-TromboticaSettembre 18, 2024Sanguinamento acuto da anticoagulanti orali: ruolo degli antidoti nella gestione dell’emorragiaSettembre 11, 2024Sicurezza ed efficacia del Rivaroxaban nel trattamento dell’embolia polmonare nei pazienti con emoglobinuria parossistica notturnaLuglio 31, 2024Impiego di Vericiguat nel paziente con scompenso cardiacoLuglio 24, 2024Highlights sulla fibrillazione atrialeSettembre 13, 2023
Rivaroxaban nella pratica clinica, nella cardioversione, nell’ablazione dei soggetti in fibrillazione atrialeSettembre 25, 2024
Sanguinamento acuto da anticoagulanti orali: ruolo degli antidoti nella gestione dell’emorragiaSettembre 11, 2024
Sicurezza ed efficacia del Rivaroxaban nel trattamento dell’embolia polmonare nei pazienti con emoglobinuria parossistica notturnaLuglio 31, 2024