Vericiguat: Evidenze Scientifiche e Nuove Prospettive nel Trattamento dello Scompenso Cardiaco
Intervista al Dott. Federico Fortuni sulle evidenze scientifiche e nuove prospettive nel trattamento dello scompenso cardiaco con Vericiguat
Intervista al Dott. Federico Fortuni sulle evidenze scientifiche e nuove prospettive nel trattamento dello scompenso cardiaco con Vericiguat
Intervista al Dott. Alberto Menozzi sull’impiego nel Vericiguat nei pazienti con scompenso cardiaco
La terapia con i nuovi anticoagulanti orali (NAO) è diventata disponibile con indicazione
clinica per la fibrillazione atriale dal 2010; ogni anno si stima che circa 6 milioni di pazienti
nel mondo necessitano di una valutazione per la sospensione di tali farmaci in quanto
devono essere sottoposti ad interventi di chirurgia elettiva
La Fibrillazione Atriale è una patologia diffusa e strettamente correlata all’età, in Italia un anziano su dodici è affetto da FA e mentre si tratta del 3% nei soggetti nella fascia di età 65-69aa, la percentuale sale al 16.1% negli over 85aa.
Secondo statistiche ormai consolidate, il tromboembolismo venoso (TVS) [termine che comprende la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (EP)] rappresenta per prevalenza la terza sindrome “cardiovascolare” acuta, dopo l’infarto del miocardio e l’ictus ischemico
Con l’aumento degli impianti dei dispostivi cardiaci impiantabili (CIED) e la possibilità di monitoraggio anche da remoto che offrono, in questi anni si è sviluppato un crescente interesse verso gli episodi aritmici di elevata frequenza atriale (AHRE) registrati dai dispositivi e riscontrati ai controlli remoti o ambulatoriali.
Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni nella terapia dello scompenso cardiaco, confermati dalla rivoluzione delle ultime LG che propongono quattro pilastri terapeutici come terapia iniziale molti aspetti nella pratica clinica rimangono ancora senza chiare evidenze, soprattutto quando si tratta di gestire popolazioni particolari.
L’arteriopatia periferica degli arti inferiori (PAD) rappresenta una manifestazione frequente della malattia aterosclerotica